Max Ehrmann

  • Categoria: Poeta
  • Nascita:
  • Morte:
  • Nazionalità: Italiana

Compagni di Viaggio - Max Ehrmann

Max Ehrmann nasce il 26 settembre 1872 a Terre Haute, Indiana, USA da genitori tedeschi emigrati
nel 1840. Frequenta l’Università di Harvard laureandosi in Legge e Filosofia; all’età di 26 anni torna
in Germania per esercitare la professione di Avvocato.
Coltiva la passione per la scrittura e la poesia tanto che progressivamente diventano le sue attività
principali. A 40 anni smette di esercitare la professione forense per dedicarsi completamente
alla scrittura. Durante la sua carriera di scrittore, Ehrmann ha pubblicato più di 20 libri. L’opera sicuramente
più conosciuta è la poesia Desiderata,
scritta nel 1927 ma diventata famosa dopo la sua
morte avvenuta a Terre Haute il 9 settembre 1945.
Nel 1957 la poesia fu inserita in una raccolta di
preghiere curata dal reverendo Kates, parroco della
Chiesa di San Paolo a Baltimora; il fatto che sul
frontespizio della raccolta fosse riportato l’anno di
costruzione della chiesa (1692) è probabilmente
all’origine della erronea convinzione che la poesia
fosse stata rinvenuta in tale chiesa ed attribuita ad
autore anonimo. Il successo della Desiderata è legato
al nome del politico Adlai Stevenson che ne
aveva il testo sul proprio comodino al momento
della morte, nel 1965. la poesia è stata pubblicata
in numerose riviste, giornali e antologie.

DESIDERATA
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta,
e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.
Finché è possibile senza doverti abbassare,
sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Dì la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi
e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone volgari e aggressive; esse opprimono lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio
e acredine, perché sempre ci saranno persone più in basso o
più in alto di te.
Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.
Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile;
è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli.
Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù;
molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è
piena di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti,
e neppure sii cinico riguardo all'amore;
poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne
come l'erba.
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'età,
lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.
Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa
sfortuna,
ma non tormentarti con l'immaginazione.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai il diritto di essere qui.
E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio
che l'universo ti stia schiudendo come si dovrebbe.
Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni,
conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione
della vita.
Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti,
è ancora un mondo stupendo.
Fai attenzione.
Cerca di essere felice.


Viviana Nacchi
Kore Informa Giugno 2016